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Il gioco d’azzardo andrebbe vietato del tutto?
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No. Non vietare
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Ci sono giochi più pericolosi di altri? Quali?
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Sì, le macchine (slot e vlt) e quelli che abbiamo chiamato “da consumo immediato”, come i gratta e vinci, perché sono veloci e facilmente accessibili. | |
Chi dovrebbe stabilire le regole sulle attività di gioco d’azzardo?
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Credo che debba essere lo Stato di comune accordo con le Regioni. Le quali si dovrebbero basare, ovviamente, sulle indagini territoriali delle Asl. Il regolamento che abbiamo nostro regolamento è stato concordato in ambito Anci Toscana per raggiungere una pianificazione uniforme in tutta la regione. |
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Qual è il metodo più efficace per prevenire la ludopatia? | È importante far conoscere le conseguenze del gap agendo sull’informazione e la cultura già nelle scuole. Per questo abbiamo promosso dei progetti che cercano di sensibilizzare i ragazzi sui rischi anche del gioco on line. Prevenzione nelle scuole e comunque rivolte ai giovani anche attraverso i cinema. Anche perché quello che viene fuori è che il ludopatico non si rende conto facilmente della propria patologia. |
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Qual è il metodo più efficace per curare la ludopatia? | Credo nei percorsi di assistenza anche psicologica. Laddove nasce una dipendenza vuol dire che c’è una mancanza un bisogno e un disagio interno. La persona non è stata abbastanza forte da affrontare con i propri strumenti un proprio problema. |
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C’è qualcosa che l’Italia dovrebbe copiare dall’estero?
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Una maggiore determinazione a livello dello Stato centrale. Insomma, qualcosa di diverso da quanto sta succedendo con l’intesa Stato-Regione. | |
Quali sono i rischi maggiori del gioco d’azzardo?
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Anche il rapporto che il Comune di Firenze ha commissionato all’Università ha riportato l’aumento della criminalità. Ma è difficile fare una scala di disvalori legata al gioco d’azzardo. Ma per la mia personale sensibilità, continuo a vedere quello della dipendenza come il principale problema. |
Cecilia Del Re
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