Giovani scozzesi allertati sui rischi dell’azzardo

Costerà 750 mila sterline il programma che Fast Forward, un’organizzazione senza scozzese fini di lucro, realizzerà per sensibilizzare i giovani sulle insidie che si possono incontrare praticando il gioco d’azzardo.

L’iniziativa è stata finanziata da GambleAware, anch’esso un istituto no profit il cui ruolo è il sostegno finanziario a iniziative sul contrasto alle dipendenze da gioco.

Il progetto di Fast Forward prevede, nel corso di tre anni, la costituzione dello Scottish Gambling Education Hub che dovrà aiutare le organizzazioni a risolvere questo tipo di problemi tra i giovani scozzesi.

In precedenza, Fast Forward ha già ottenuto delle sovvenzioni con le quali ha realizzato un kit da utilizzare nelle scuole per un approccio non convenzionale al problema, puntando molto sulla prevenzione e sulla semplificazione dell’accesso alle strutture che possono aiutare chi ha verificato di avere qualche problema.

I risultati positivi hanno spinto GambleAware ad aumentare il suo sostegno con una cifra importante. E, secondo il direttore dei programmi educativi, Jane Rigbye, l’esperienza potrebbe essere replicata anche nel resto del Regno Unito.

L’iniziativa ha ricevuto anche il sostegno di un parlamentare scozzese, Kewin Stewart, il quale si è detto disponibile a fare tutto il possibile per portare il problema a conoscenza dell’opinione pubblica e suscitare un dibattito ampio sull’argomento.

Il problema, secondo il ceo di Fast Forward, Alastair MacKinnon, è esploso con il moltiplicarsi delle opportunità di gioco che si è registrato negli ultimi anni. E per questo il progetto ha coinvolto due università e il Nescol (North east Scotland college) con i quali mettere a punto una strategia che porti gli studenti a discutere dell’argomento.

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